Cucciolo in arrivo: 6 regole per scegliere il nome giusto



Un nuovo inquilino sta per entrare nella vostra casa, un simpatico batuffolo di pelo pronto a coccolarvi, seguirvi ogni passo e accompagnarvi a spasso ogni mattina... pronti??

Bene, adesso tanto per cominciare dovete pensare a una cosa: trovargli un nome.
Sappiate che è una scelta cruciale, da questa dipenderà il rapporto con lui (o lei).

Pensate solo a quando lo presenterete agli amici o ai vicini, quando lo dovrete cercare urlando a squarciagola nel parco, quando appenderete con cura le calze della Befana al camino... il nome oltre a farlo scattare come una molla alla prima sillaba dirà subito qualcosa di lui (o lei). E di voi.

Niente panico comunque, ad aiutarvi nella scelta ecco una breve lista di consigli utili:

  1. Attenzione ai suoni: i cani hanno un udito eccezionale e ad attirare la loro attenzione sarà soprattutto la vostra voce, ma un nome che inizia con consonanti sorde e dure come s, sh, ch, k... risulterà sicuramente più compatibile per le loro orecchie. Per le vocali, meglio quelle lunghe e acute rispetto a quelle aperte e brevi. Esempi: Charlie, Starsky, Shila...
  1. Giusta lunghezza: uno dei criteri di sempre è la brevità, quasi direttamente proporzionale alla sua efficacia nell'ottenere assoluta obbedienza. In realtà l'importante è non cadere nell'eccesso in entrambi in sensi, quindi bene Dino, Tina o Friz ma se volete scatenare la fantasia non fatevi condizionare troppo  da questo diktat.
  1. Guardate il vostro cane: si dice nomen, omen...molto spesso per i nostri amici pelosi vale lo stesso. Basterà osservarlo per un paio di giorni e scoprirete il suo lato più caratteristico, dalla taglia al colore del manto ma anche scovando la sua personalità e il suo comportamento tipico , ad esempio correre come un fulmine. Tipo a me viene subito in mente un cane che è stato chiamato Scippo... anche se per ovvi motivi ho preferito non indagare con il padrone.

  2. Un po' di patriottismo: è vero, oltre che più efficaci gli inglesisimi suonano più fichi, pare però che stia prendendo piede anche la moda di chiamare il proprio cane con un nome di persona: Isotta, Dante, Gina o Corrado tra i più gettonati. Una scelta perfetta per quel senso di intimità che fa subito famiglia allargata, oggi più che mai attuale... Unico scrupolo da farsi: evitare omonimi tra parenti o amici stretti, potrebbero non prenderla molto bene!

  3. Cultura personaleil nome del proprio pet può essere anche un modo per parlare di sé e dei propri interessi. Ecco quindi che ognuno può trarre spunto da quello che lo appassiona: dalla musica – con Jimi, Amy, Kurt, Freddie –  alla storia della filosofia  – Pascal, Kant, Hegel – oppure dal mondo dello spettacolo e del cinema – come non pensare subito a Oscar all'indomani dell'attesissima cerimonia di premiazione hollywoodiana (i più audaci possono perfino azzardare Leooppure Brad e Angie se è in arrivo una coppia...
  1. La vostra vita: in fondo non serve andare troppo lontano, la vostra stessa esperienza di vita e la vostra storia può essere una fonte d'ispirazione. Il protagonista del libro preferito, la località della vacanza più bella, un nome esotico che vi è rimasto impresso (ricordatevi il primo punto però!). 

    Giunti a questo punto... siete ancora indecisi?
    Non possiamo che lasciarvi un ultimo suggerimento, la pagina di un sito specializzato che fornisce in ordine alfabetico un elenco di nomi bell'e pronti  http://www.nomix.it/nomi-per-cani.php... dopo che l'avrete consultata la nostra guida potrà ancora essere utile :)


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